Abstract: "Una città non è semplicemente un posto dove abita della gente e dove dorme. Come le stie per i polli o i campi di concentramento. La città è il posto l'incrocio, la cerniera - dove si svolgono i traffici, gli scambi, le comunicazioni. Ed è per questo che una città non è un museo, se non è morta. Se è viva si trasforma, inevitabilmente." Così come si sono trasformate le "città del Duce", quelle innumerevoli "città di fondazione" tirate su dal regime tutte più o meno sullo stesso modello, e tutte con lo stesso intento: realizzare la rivoluzione agraria che Mussolini aveva promesso ai suoi reduci e su cui voleva fondare l'impero autarchico. Si comincia nel '28 con la bonifica delle Paludi Pontine, poi le Puglie, la Libia, il latifondo siciliano. Una vera epopea edificatrice, almeno secondo l'autore che quelle città le ha cercate, visitate, fotografate, studiate una per una arrivando a contarne ben 147. Alcune oggi sono grandi e affollate, altre desolate e spettrali. Eppure hanno molto in comune: la loro storia di "città nuove"
Titolo e contributi: Fascio e martello : viaggio per le città del duce / Antonio Pennacchi
Pubblicazione: Roma [etc.] : Laterza, 2008
Descrizione fisica: XIX, 341 p. : ill. ; 21 cm
Serie: I Robinson. Letture
ISBN: 978-88-420-8720-5
Data:2008
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Trebaseleghe | Bib. Centr. 711 PEN | TRE0-22297 | Su scaffale | Prestabile | |
Cervarese Santa Croce | G 711.094 5 PEN | CER-6606 | Su scaffale | Prestabile |
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