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Le grandi commedie / Tito Maccio Plauto
Ed. integrali con testo latino a fronte
Roma : Newton Compton, 2022
Classici ; 57
Abstract: Plauto è il simbolo stesso del teatro romano antico: testimone di un periodo storico estremamente complesso e articolato, riflette con straordinaria varietà e perizia linguistica e con sorprendente slancio inventivo la delicata congiuntura che si era venuta a creare al suo tempo tra la cultura latina popolare di derivazione etrusca e quella raffinata proveniente dalla nuova intellettualità greca. La sua molteplice attività di autore, attore e organizzatore di spettacoli, nonché l'inesauribile ricchezza di spunti e di intrecci tematici tipici della sua spigliata comicità, contribuiranno, con il ricorrere di figure e stereotipi caratteristici, alla nascita del teatro rinascimentale e della commedia dell'arte. «Il vero Plauto», scrive Ettore Paratore, «si coglie nelle sbrigliate variazioni dei suoi dialoghi, in cui il termine plebeo scelto apposta, il gioco di parole, il lazzo, la battuta buffonesca, le facezie a botta e risposta crepitano incessantemente, per provocare con ogni mezzo la risata clamorosa e gioconda». Palestrione: Insomma, tutte le donne s'innamorano di te al primo sguardo. Pirgopolinice: Non so se me l'hai sentito dire una volta: sono il nipote di Venere!
La favola di Amore e Psiche / Apuleio ; a cura di Stella Sacchini ; postfazione di Alessio Torino
Milano : Feltrinelli, 2020
Universale economica Feltrinelli. I classici
Abstract: Comincia come ogni favola il racconto di Amore e Psiche, con un re e una regina e le loro tre figlie, tutte bellissime. Ma la grazia e lo splendore della più piccola, Psiche, sono talmente grandi da attirare le invidie di Venere: la dea della bellezza, per vendicarsi, decide di ricorrere all'aiuto di suo figlio Amore, a cui chiede di colpire Psiche con una delle sue infallibili frecce e di farla innamorare dell'ultimo degli uomini, il più vile e miserabile. Amore accetta, ma quando vede Psiche rimane così incantato dalla sua bellezza da distrarsi e pungersi con la freccia destinata alla ragazza, innamorandosi perdutamente di lei e portandola a vivere nel suo meraviglioso palazzo. A una condizione, però: che la sua amata rinunci a vederlo in viso. Ma una notte, istigata dalle sorelle invidiose, la ragazza cede alla curiosità e viola il patto. Paga duramente la colpa della disobbedienza ai precetti divini, ma infine, superate tutte le prove cui è sottoposta, viene accolta fra gli dèi e diviene immortale. La favola di Amore e Psiche è il racconto dell'Anima che dopo errori, sofferenze ed espiazioni, ritrova la piena felicità immortale; la storia senza tempo dell'amore fra gli dèi e gli uomini; la favola della curiosità e dell'invidia, dell'umano che travalica i limiti della propria mortalità, segnando un passaggio di confine inimmaginabile. Postfazione di Alessio Torino.
Bucoliche / Virgilio ; a cura di Marina Cavalli
Milano : Oscar Mondadori, 2020
Abstract: Il drammatico periodo storico vissuto da Roma dopo la morte di Cesare spingeva alla ricerca di un otium idealizzato, dove il tumulto e il timore non potessero raggiungere la quiete dell'esistenza campestre, semplice, sobria, dedita alla bellezza e al canto: è il mondo cui Virgilio aspira nelle Bucoliche (42-39 a.C.). Il segno più nuovo e coinvolgente di questi versi è la costante presenza dell'io, che trasforma l'oggettività delle cose e le riplasma a esprimere una tensione tutta individuale. La nostalgia per il mondo perduto dell'infanzia, il riconoscimento della propria solitudine, il disincanto e la paura dell'amore sono tutti motivi che danno il senso di una ricerca di sé e di un'ansia di pacificazione senza traguardo, in un estenuante alternarsi di entusiasmo e disillusione.
3. ed.
Torino : Einaudi, 2020
ET Classici
Abstract: Nei tre libri del "De bello civili", Cesare racconta la guerra che devastò lo stato romano tra il 49 e il 48 a.C., dal passaggio del Rubicone fino alla tragica morte di Pompeo. Già Cicerone pensava che nessuno meglio di Cesare potesse scrivere la storia delle sue guerre. In effetti la sua prosa tersa, concisa ed efficace, priva di retorica e pregna di chiarezza di giudizio, ha contribuito non poco alla costruzione del mito di Giulio Cesare. Suo intento principale era quello di dimostrare come fosse stato forzato a ricorrere alle armi dagli avversari che, privandolo del potere nel 49, lo avevano di fatto esposto alle vendette dei nemici.
Favole / Fedro ; introduzione, traduzione e note di Enzo Mandruzzato
20. ed.
Milano : BUR, 2019
BUR. Classici greci e latini
15. ristampa
Milano : Mondadori, 2019
Oscar classici ; 205
Abstract: Il lavoro dei campi, l'arboricoltura, l'allevamento, l'apicoltura: sono questi i temi delle Georgiche virgiliane, composte all'incirca tra il 38 e il 30 a.C. Un poema che, sotto la perfezione formale, riflette le tensioni profonde di un'epoca insieme gloriosa e inquieta quale fu la prima età augustea. Di fronte al caos e alla violenza della vita cittadina, Virgilio propone un ideale diverso, testimoniato dal personaggio di Aristeo. Su questa scelta di vita il poeta costruisce il senso di una propria scelta artistica, profondamente debitrice all'epica di Esiodo, degli alessandrini e di Lucrezio, ma intrinsecamente nuova e potente, tanto che ancora oggi le Georgiche ci appaiono, tra le sue opere, forse la più affascinante e moderna.
4. ed. / a cura di Piergiorgio Parroni, ristampa aggiornata
Torino : Loescher, 2019
Abstract: Versione elettronica per Windows e Macintosh - App per iphone, ipad e ipad touch - App per Android - 50 000 voci latine - 30 000 voci italiane. - Oltre 300 specchietti riassuntivi di voci complesse. - Evidenziazione delle informazioni grammaticali. - Ampio numero di lemmi-aiuto e di segnalazioni di particolarità linguistiche. - Appendice linguistica e antiquaria.
4. ed. / a cura di Piergiorgio Parroni, ristampa aggiornata
Torino : Loescher, 2019
Abstract: A un decennio dalla terza edizione, IL Vocabolario della lingua latina di Castiglioni e Mariotti si ripropone in forma completamente riveduta, pur mantenendo inalterate le caratteristiche del suo impianto che hanno segnato la fortuna dell'opera: in particolare, l'ampia documentazione testuale (latino classico e cristiano, letterario ed epigrafico); la massima accessibilità di struttura, fruttuosa a ogni livello di studio (da quello elementare fino ai gradi più avanzati della scuola superiore e dell'università).
[Treviso] : Diastema, 2018
Tersicore
Abstract: Nel corpus dei mottetti di Stradella conservati presso la Biblioteca Estense di Modena quattordici sono composti su testi d'invenzione. La ricerca di Renato Calza ha come punto di partenza i loro testi latini, di cui è proposta un'edizione emendata degli errori del copista secentesco e commentata illustrando i significati teologico-morali e i modi elocutori. La ricostruzione filologica, l'indagine stilistica e letteraria e quella nell'ambito della storia della cultura sono affiancate dalla lettura delle strutture musicali di ciascun mottetto, anche nel senso dell'applicazione dei principi della retorica musicale
23. ed.
Milano : BUR, 2018
Bur classici greci e latini
Satire / Orazio ; a cura di Ugo Dotti
3. ed
Milano : Feltrinelli, 2017
Abstract: Se non avete mai letto Orazio (65-8 a. C.), la sbalorditiva modernità di Roma e della civiltà classica non vi è stata ancora rivelata per quanto merita. I suoi versi raccontano le opere e i pensieri di una febbrile e raffinata società metropolitana di duemila anni fa, smascherandone satiricamente le vanità, le goffaggini e i vizi. A cominciare da quello stato d'animo di trafelata ansia che noi contemporanei definiamo 'stress': quell'accumulare obblighi mondani e inutili impegni, quel dannarsi per avere sempre di più che distolgono dalla virtù anziana per eccellenza, la giusta misura. Orazio sembra scrivere per gli 'emergenti' dei giorni nostri, per gli ammalati di potere, per le vittime delle mode. Non gli sfugge un solo vezzo, una sola debolezza: ma ha il pregio (rarissimo per un moralista) di non dispensare severi precetti, né ammaestramenti infallibili. Preferisce, sorridendo, descrivere i romani (incluso se stesso), e accompagnarli lunga i loro errori, piuttosto che maledirli da qualche pulpito presunto. A dimostrazione che la buona satira è il miglior antidoto conosciuto della cattiva retorica. (Michele Serra)
La brevità della vita / Seneca ; a cura di Ugo Dotti
Milano : Feltrinelli, 2017
Milano : Mondadori, 2016
Oscar classici ; 79
Chronicon Bellunense (1383-1412) / Clemente Miari ; a cura e con un saggio di Matteo Melchiorre
Roma : Viella, 2015
Fonti per la storia della terraferma veneta ; 29
Tutte le opere / Lucio Anneo Seneca
Ed. integrali con testo latino a fronte
Roma : Newton Compton, 2015
I mammut ; 143
Abstract: Seneca fu un miscuglio di idealità e di realismo. Affascinato dalla morale stoica, la piegò alle esigenze della vita pratica: tutto in lui era un alternarsi di trionfi e disfatte, certezze e contraddizioni, una navigazione mai tranquilla in cui egli però seppe in qualche modo tenere salda la barra del timone. Dei suoi umanissimi difetti era del tutto consapevole ("Sono un oceano di difetti", scrive); ogni sera si faceva un impietoso esame di coscienza con quella lucidità senza indulgenza ma anche priva di sensi di colpa, serena e aperta a esplorare ogni possibilità, che lo contraddistinse sempre. Durante tutta la sua esistenza travagliata, mentre nella realtà spesso si barcamenava tra due opposti, toccando spesso i vertici del potere e della ricchezza e i precipizi della sfortuna politica e sociale, il suo ideale rimase sempre quello dell'accettazione della vita come bene prezioso ma provvisorio, in cui la felicità si accompagni alla tranquilla consapevolezza di una fine necessaria. Solo così l'uomo riesce in uno dei compiti più difficili: mantenere la propria libertà interiore. Ci ha lasciato molte opere filosofiche e dieci tragedie (tutte raccolte in questo volume) studiate e apprezzate in ogni epoca, che, al di là dei difetti, vuoi dell'uomo, vuoi dello scrittore, sprigionano una forza innegabile, che avvince e commuove.
Ed. integrali con testo latino a fronte
Roma : Newton Compton, 2015
I miniMammut ; 105
Abstract: Il far bene l'amore, il saper sedurre, conquistare e poi trattenere a sé la persona desiderata è per Ovidio un'arte vera e propria, al pari di quella oratoria o di quella militare. Autentico breviario della raffinatezza e della frivolezza di una società gaudente e mondana, giunta ormai all'apice della sua potenza, i tre poemetti proposti nel volume sono un esempio di erotismo elegante, un repertorio di casistica amorosa, un catechismo del corteggiamento e dell'atto amatorio che, insegna Ovidio, con sapiente indugiare e repentino affrettarsi deve compiersi con la totale soddisfazione di entrambi i partner. Il genio di Ovidio si rivela in una serie vivacissima e colorata di scene maliziose e brillanti, inno a una giovinezza che sta fuggendo, tra teneri sussurri, grida e dolcezze.
Carmina : il libro delle poesie / Catullo ; a cura di Nicola Gardini ; nuova traduzione in versi
Milano : Feltrinelli, 2014
Ed. integrale con testo latino a fronte
Roma : Newton Compton, 2014
Live deluxe ; 26
Abstract: La storia di Amore e Psiche riconosciuta come il racconto più rappresentativo delle "Metamorfosi" di Apuleio. Quella di Amore e Psiche è una favola autentica, dai toni delicati e dalle atmosfere magiche e incantate, che racchiude in sé tutti gli elementi cari alla tradizione fiabesca popolare.
Foscara, 1423 / Antonio Baratella ; a cura di Adriana Cassata Contin e Elda Martellozzo Forin
Venezia : La Malcontenta, 2014
Milano : Oscar Mondadori, 2014
Oscar scuola
Abstract: Scritte e rappresentate all'epoca della Seconda guerra punica, queste due commedie sono ancora oggi godibili e divertentissime per la vivace inventiva di situazioni comiche e la capacità di creare un linguaggio di inesauribile fantasia e ricco di giochi di parole di forte carica parodistica. La prima, "Miles gloriosus" ("Il soldato spaccone") vede come protagonista una delle figure chiave del teatro plautino, il soldato fanfarone, millantatore di grandi imprese mai compiute, che si presenta come grande conquistatore di nemici e di donne, salvo essere prontamente smentito dagli avvenimenti della commedia. La seconda, "Aulularia" ("La commedia della pentola") è invece incentrata su un personaggio destinato ad avere enorme fortuna nei secoli, il vecchio avaro, maschera chiave del teatro rinascimentale.