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Milano ; Udine : Mimesis, 2023
Mimesis. Catena aurea ; 6
Abstract: Giorgio Gemisto Pletone durante la sua vita ha scritto due importanti testi sulla politica noti come Memoriali sul Peloponneso risalenti al 1416-1418 e che sollecitano radicali riforme in campo politico, economico e religioso. Il primo, la Raccomandazione a Teodoro, despota di Morea, e il secondo, il Memoriale a Manuele, imperatore bizantino, sono qui riuniti e tradotti per la prima volta, in una doviziosa edizione critica, insieme alla lettera di Gemisto, qui intitolata All’imperatore e di solito citata come Sull’istmo, anch’essa diretta a Manuele II e che lo informa della situazione nel Peloponneso. La lettera fu scritta, al più tardi, nel 1416. Molto più tardo (1451) è il quarto discorso che conclude questa raccolta di scritti politici, qui chiamato Indirizzo a Demetrio, a quel tempo despota di Morea, che sarebbe stato in seguito coinvolto nella distruzione del più importante trattato filosofico di Pletone. Le concezioni politiche di Pletone si radicano nel platonismo e si iscrivono nel quadro delle difficoltà del tramonto dell’impero bizantino e nondimeno, stabilendosi nei princìpi metafisici atemporali, conservano, sotto molti aspetti, una sorprendente attualità per gli avvenimenti del nostro tempo. L’opera è preceduta da un saggio introduttivo che ha lo spessore di una monografia ed è accompagnata da note di grande sottigliezza critica ed intellettuale. Questi scritti politici si inseriscono nel programma di pubblicazione delle opere di Pletone, di cui è già apparso, presso altro editore, il Trattato delle virtù e a cui, tra non molto, seguiranno le opere di rigorosa critica ad Aristotele, e tutte testimoniano la varietà di temi filosofici ai quali si è interessato e la nozione tradizionale alla quale li sottomette colui che fu considerato il “principe dei filosofi del suo tempo”, quel tempo che conosciamo col nome di Rinascimento.
Omero in ascensore / Theòdoros Papakostas ; traduzione di Elisabetta Garieri
Milano : Crocetti, 2023
Mediterranea
Abstract: L’archeologia, come l’antichità greca, appartiene a tutti noi. È una scienza incredibile, che sa divertire e commuovere. Theòdoros Papakostas, alias Archaeostoryteller, fondatore delle omonime pagine Facebook e Instagram, specializzato nell’età classica, si definisce “archeologo pop”: infrange le regole e porta l’archeologia al grande pubblico, in modo divertente e piacevole.
Milano : Bompiani, 2022
Bompiani Testi a fronte ; 67
Abstract: Qual è il ruolo della sensazione nella vita dell'animale e come avviene la sintesi percettiva? Come si formano i ricordi e come è possibile richiamarli alla memoria? In che cosa consiste il sonno e qual è la sua funzione? Qual è la natura dei sogni e in che senso è possibile interpretarli? Perché alcuni animali sono più longevi di altri? Come avviene la respirazione? Che cosa sono la vita e la morte? Aristotele si interroga sull'unità e sulla molteplicità del vivente, vale a dire sul rapporto che intercorre tra l'anima e il corpo e sul modo in cui secondo questo rapporto si svolgono tutte le attività della vita animale, da quelle più elementari, che attengono all'accrescimento, a quelle più elevate, che riguardano l'esercizio della sensazione.
Elleniche / Senofonte ; introduzione, traduzione e note di Giovanna Daverio Rocchi
9. edizione
Milano : BUR, 2021
Lirici greci / tradotti da Roberto Mussapi ; introduzione di Guido Guidorizzi
Milano : Ponte alle Grazie, 2021
Abstract: Un libro assolutamente originale Nel 1940 il poeta Salvatore Quasimodo, Premio Nobel, creava un libro in versi destinato a diventare un classico, traducendo poeti greci arcaici. Un'opera unica e originale, in cui il tratto ieratico e potente del mondo greco si fondeva con la poesia moderna. Oggi Roberto Mussapi, uno dei maggiori poeti contemporanei, crea un suo libro di Lirici greci con analoga ispirazione e intenzione: offrire quel mondo straordinario nella sua molteplice, misteriosa e travolgente potenza. Accanto alle molte traduzioni italiane dei lirici, sull'esempio di Quasimodo, nasce un libro assolutamente originale, un'opera poetica autonoma, un'antologia che non segue alcun ordine cronologico, ma un ordine interno, poetico e drammatico. Un libro coraggioso, dove non si incontrano soltanto i grandi lirici, Alceo, Mimnermo, Archiloco, accanto alla regina Saffo. Mussapi unisce le voci dei tragici: traduce e mette in scena quella di Prometeo che si alza a difesa dell'uomo, le voci di Sofocle e Euripide, voci della tragedia, nate per risuonare nei teatri, accompagnano quelle dei lirici, nate come soliste, accompagnate dalla cetra. L'introduzione è di Giulio Guidorizzi, celebre grecista e contemporaneamente interprete del mito, dell'inconscio, e della magia nella letteratura.
Commedie / Menandro ; a cura di Guido Paduano
Milano : A. Mondadori, 2019
Abstract: L'opera di Menandro, che sembrava completamente perduta, è stata in parte recuperata nel XX secolo. Questo volume raccoglie le cinque commedie in cui è recepibile una struttura drammatica chiara e consistente. In un'Atene definitivamente sottomessa ad Alessandro e nella quale il distacco dalla politica accentua l'individualismo e le quiete aspirazioni borghesi, Menandro porta sulla scena vicende familiari: una fanciulla sedotta, un matrimonio contrastato, la gelosia tra coniugi. Non più quindi la robusta comicità di Aristofane, ma il tenue sorriso del poeta per il quale l'individuo, la cui vita è dominata dal caso, può solo esercitare un equilibrato raziocinio che trovi conferma nella solidarietà umana.
Teologia platonica / Proclo ; a cura di Michele Abbate ; prefazione di Werner Beierwaltes
Nuova ed. riveduta e ampliata
Milano : Bompiani, 2019
Abstract: La Teologia Platonica di Proclo rappresenta la summa metafisico-teologica della riflessione neoplatonica. All'interno di questa monumentale opera, i miti del paganesimo greco e delle tradizioni misteriche sono intrecciati, in modo sistematico e attraverso una complessa interpretazione simbolico-allegorica, con l'esegesi filosofica neoplatonica della teologia divinamente ispirata di Platone, che agli occhi di Proclo è in grado di rivelarci i segreti della natura divina che permea l'intera realtà. Il Tutto, nelle sue diverse articolazioni, è concepito infatti come una serie di livelli di divinità assiologicamente ordinate sulla base del loro grado di trascendenza. Il fondamento assolutamente originario di questa struttura perfetta e intrinsecamente divinizzata, sulla scorta dell'insegnamento platonico, è identificato con l'Uno-Bene, inteso come l'Assoluto e il Primo Dio, in virtù del quale esiste ogni entità divina. Il contatto con il Primo Dio, attraverso un'ineffabile unione mistica, rappresenta la meta suprema alla quale il filosofo-teologo deve aspirare. È proprio nell'assoluta trascendenza del Principio al di là del Tutto che l'unità armonica del reale ha il suo incomprensibile, paradossale e divino cominciamento.
Fedro / Platone ; a cura di Monica Tondelli ; saggio introduttivo di Leon Robin
Milano : Mondadori, 2018
Abstract: Fedro è un giovane incantato dalle possibilità di trasformare la realtà che la retorica dei sofisti offre. Dibattendo con lui, Socrate - voce e alter ego del suo allievo Platone - analizza la vera natura dell'amore e quella dell'anima immortale. Arriva così a concludere che la retorica ha senso solo quando diventa strumento di ricerca che parta dalla verità per arrivare alla verità, e che la discussione filosofica è il mezzo di conoscenza più elevato, enormemente superiore anche al libro e alla parola scritta. Capolavoro filosofico e squisita opera letteraria, il Fedro è tra i dialoghi più celebri di Platone, costellato di miti splendidi come quelli dell'auriga e delle cicale.
Milano : Bompiani, 2018
Bompiani Testi a fronte
Abstract: Aristotele da un lato ripensa criticamente idee e principi cosmologici elaborati in Grecia a partire dagli inizi della riflessione razionale sulla "physis"; dall'altro, formula una visione originale e organica dell'universo. L'"imago mundi" che per molti secoli ha dominato la concezione occidentale del cosmo trova qui la sua formulazione. "Il cielo", d'altro canto, lungi dal ridursi a un complesso di aride teorie, si presenta come un affascinante intersezione di rigore logico e di pathos religioso: Aristotele vuole infatti trasmettere anche un sentimento di venerazione per la divina perfezione del cielo e degli esseri che lo popolano.
Il ciclope / Euripide ; introduzione, traduzione e note di Guido Paduano
Milano : BUR, 2018
BUR classici greci e latini
Abstract: Comici e divertenti, dai toni leggeri e talvolta sboccati, i drammi satireschi venivano rappresentati nell'antica Grecia alla fine di ogni trilogia tragica, allo scopo di alleggerire i racconti spesso feroci e cupi delle tragedie. Nel Ciclope di Euripide, Polifemo, l'orribile orco del racconto omerico, diventa un elegante gentiluomo di campagna, che con i suoi racconti e le sue avventure spassose coinvolge il lettore/spettatore in mondi e realtà quasi fiabeschi.
Alcesti ; Ciclope / Euripide ; introduzione e traduzione di Umberto Albini ; note di Fulvio Barberis
9. ed
Milano : Garzanti, 2018
Abstract: Euripide sceglie i suoi argomenti tra i miti meno noti o si sofferma su aspetti secondari dei grandi cicli epici e tragici. Nel Ciclope, il celebre episodio dell'Odissea è riletto in chiave comica e burlesca; nell'Alcesti, le sorti della giovane sposa che decide di morire al posto del suo amato, diventano pretesto per indagare il nesso amore-morte. Grande indagatore della doppiezza dell'animo umano, Euripide è considerato uno dei massimi poeti tragici dell'antichità. Dalla sua opera, scrive Umberto Albini, si finisce sempre per ricavare qualcosa che richiama interrogativi, minacce, angosce attuali.
18. ed
Milano : BUR Rizzoli, 2018
Abstract: L'"Anabasi" narra la famosa "ritirata dei Diecimila", ovvero l'avventuroso ritorno in patria di diecimila mercenari greci - tra i quali l'autore stesso reduci dalla disastrosa spedizione di Ciro il Giovane contro il fratello Artaserse II, per la conquista del trono persiano: un'odissea interminabile e travagliata dalle sponde del Tigri alle rive del Mar Nero. L'indubbio valore letterario, la vivacità del racconto, l'efficacia e la precisione descrittiva, il fascino dei riferimenti etnografici ne fanno l'opera più celebre di Senofonte.
Bologna : Edizioni San Clemente : Edizioni Studio Domenicano, 2018
I talenti ; 26
Abstract: Isacco nacque all'inizio del VII sec. nella regione del Bet Qatraye, nell'attuale Qatar, sul Golfo Persico. È un monaco siro, detto "di Ninive" perché fu vescovo di questa città per soli cinque mesi. Visse in un secolo travagliato e fecondo: mentre nuovi popoli invadevano queste zone e tante penose divisioni scuotevano la Chiesa siro-orientale, monaci santi e dotti dettavano profondi testi spirituali e partivano missionari verso la Cina. Isacco ebbe molti discepoli. In vecchiaia divenne cieco per la fatica dovuta alle lunghe letture. Fu accolto nel monastero di Rabban Shabur e qui morì. I "Discorsi ascetici" hanno contribuito alla formazione di generazioni di cristiani, laici e monaci, fino a oggi: ad esempio san Filippo Neri e Dostoevskij li leggevano abitualmente. Hanno un valore storico e spirituale incomparabile. Tanti sono i temi trattati. Segnaliamo solo la meditazione della Bibbia e la misericordia. «Dedicati alla lettura delle Scritture: essa ti indicherà come sono sottili le vie della contemplazione [...] anziché la confusione delle realtà esteriori, la Scrittura offre all'anima materia per le diverse forme di preghiera. La continua meditazione delle Scritture riempie l'anima di inconcepibile stupore e gioia divina». «Segui la misericordia. Quando si trova dentro di te, essa riproduce in te quella santa bellezza, della quale riceverai la somiglianza. Il carattere universale della misericordia opera nell'anima la comunione con Dio [...] Non vi è altra via per giungere all'amore spirituale, che riproduce in noi l'invisibile icona: cominciare dalla compassione, dalla misericordia»
Come insultavano gli antichi : dire le parolacce in greco e in latino / a cura di Neleo Di Scepsi
Nuova ed.
Genova : Il melangolo, 2018
Nugae ; 258
Abstract: L'insulto può essere considerato un vero e proprio genere, praticato fin dall'antichità. Questa piccola raccolta, realizzata saccheggiando i più grandi autori greci e latini, dimostrerà al lettore di oggi come anche le ingiurie e le espressioni oscene rientrino a pieno titolo nella nostra tradizione letteraria.
L'arte di capire la poesia / Plutarco ; saggio introduttivo, traduzione e note di Simonetta Nannini
[Santarcangelo di Romagna] : Rusconi Libri, 2018
Classici greci e latini
Abstract: Appartenente ai Moralia, il "De audiendis poetis" - per la prima volta tradotto in italiano - presenta notevoli punti di interesse: dal punto di vista filosofico, per la fusione di platonismo, aristotelismo ed elementi stoici, si inserisce in quell'eclettismo destinato ad evolvere nei secoli; mentre dal punto di vista dello spirito critico sollecita i giovani lettori delle opere poetiche, invitandoli a porre attenzione a ogni cenno del pensiero e della volontà dell'autore e a separare il punto di vista del narratore da quello del personaggio, anticipando la moderna narratologia. L'opera giustifica l'imitazione di elementi "nobili" e "ignobili" da parte del poeta, perché è proprio la realtà a presentarli "mescolati" fra loro, concetto tramite il quale l'autore supera i motivi del rifiuto platonico della poesia e risolve at tempo stesso un problema posto da Aristotele nella Poetica. Il giovane dovrà comportarsi come l'ape che ricava il miele dai fiori più amari, inoltrandosi fra i cespugli spinosi: nella similitudine dell'ape è racchiuso il senso ultimo dell'opera.
Firenze ; Milano : Bompiani, 2017
Bompiani testi a fronte ; 11
Abstract: Il "Simposio" è il dialogo in cui Platone sviluppa il grande tema dell'Eros, e fu composto probabilmente fra gli anni ottanta e gli anni settanta del IV secolo a.C. I personaggi presenti al convito, tenuto a casa del poeta Agatone, sono scelti da Platone secondo un progetto preciso: ognuno di loro è una maschera che rappresenta una corrente di pensiero sul tema dell'amore; dal gran provocatore di discorsi al retore politico; dal medico colto alle muse della commedia e della tragedia; dall'incarnazione del filosofo alla sacerdotessa indovina. Platone vuole dimostrare come la vera natura dell'Eros può essere colta solo attraverso la filosofia e che l'eros è un demone intermediario tra l'intelligibile e il sensibile: è mancanza, tensione perenne verso l'assoluto. L'edizione è curata da Giovanni Reale, uno dei maggiori esperti di Platone a livello italiano e internazionale. La sua traduzione si distingue per la terminologia moderna e per la novità delle intitolazioni dei vari paragrafi che scandiscono le parti del dialogo. Le note al testo chiariscono i passi più controversi e difficili partendo sempre dal testo greco; le parole chiave sono uno strumento indispensabile per entrare in profondità nel nucleo filosofico del dialogo; la bibliografia raccoglie gli studi più importanti sul Simposio degli ultimi cinquant'anni. Il testo greco a fronte riproduce l'edizione critica di J. Burnet conservandone struttura di riga e numerazione.
22. ed
Milano : Garzanti, 2017
Abstract: La straordinaria sensibilità e lo scavo psicologico di Eschilo non solo danno vita nel suo teatro a personaggi grandiosi e complessi, ricchi di risvolti, ma fanno irrompere sulla scena, e con la massima violenza, le grandi questioni politiche e sociali dell'epoca, incredibilmente attuali e moderne: il diritto d'asilo, il sorgere dello stato dalle ceneri delle lotte intestine, la necessità del voto e della democrazia. Il linguaggio è ricchissimo di risorse e accosta registri lirici ed epici, espressioni del parlar comune o dialettali, e quando si gonfia e tende al solenne ha sempre, come in Shakespeare, il crisma dell'autenticità.
Ed. riveduta e corretta
[Milano] : Bompiani Il pensiero occidentale, 2017
Abstract: Giovanni Reale presenta la traduzione integrale della raccolta ormai classica di Hermann Diels e Walther Kranz, con testo originale a fronte, di tutte le testimonianze e di tutti i frammenti dei filosofi greci presocratici, dagli inizi fino ai sofisti. Martin Heidegger ha scritto che la filosofia greca è nata grande e non c'è migliore dimostrazione di questo asserto se non la lettura diretta di queste perle di sapienza scritte tra il VI e il IV secolo a.C. Questa impresa è stata condotta da una squadra composta, oltre che dallo stesso Reale, da Maurizio Migliori, Marco Timpanaro Cardini, Ilaria Ramelli, Angelo Tonelli, Diego Fusaro e Salvatore Obinu.
[Milano] : Bompiani Il pensiero occidentale, 2017