Abstract: La storia della pigrizia ha radici antiche, incrociandosi con l'ozio e con l'accidia. L'ozio è padre di tutti i vizi, ma anche virtù del letterato che sfugge alle costrizioni del lavoro. Analogamente l'accidia è vizio capitale, meno grave però di altri comportamenti considerati riprovevoli. Intere classi sociali ne fanno il loro vanto, altre la deridono, altre vi aspirano. E molti sono i racconti che riguardano la pigrizia, facendone ora una proprietà caratterizzante certi personaggi (da Oblomov a Paperino) ora un atteggiamento di ribellione contro le società moderne (da Stevenson a Lafargue, da Russell a Barthes). In gioco, è la rivendicazione di stanchezza, il desiderio di riposo, l'esigenza del non voler fare. Morale: difficile essere pigri. Bisogna faticare per riuscirci. In un'epoca che glorifica incessantemente la prestazione, riempiendo ogni momento della nostra vita di gesti carichi di necessità produttive, non far nulla è tutt'altro che evidente. Per questo va perseguito, rivendicato come un diritto, praticato come esercizio di libertà.
Titolo e contributi: La fatica di essere pigri / Gianfranco Marrone
Pubblicazione: Milano : R. Cortina, 2020
Descrizione fisica: 163 p., [8] p. di tav. : ill. ; 20 cm
Serie: Temi
ISBN: 978-88-328-5162-5
Data:2020
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Loreggia | Bibl. Centrale 179 MAR | LOR0-18205 | Su scaffale | Prestabile | |
Mestrino | G 179 MAR | MES-29552 | Su scaffale | Prestabile | |
Selvazzano Dentro | G 179 MAR | SEL-33273 | Su scaffale | Prestabile |
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